2 - Simone Martini (ca 1284 - 1344)
Interprete raffinato e sensibile della pittura senese. Scarse sono le notizie della sua biografia e di conseguenza ancora oggi ci sono dubbi sull'attribuzione di alcune sue opere.
La sua formazione artistica fu ricca e complessa.
Fu attivo nella città natale, Siena, ma partecipò agli affreschi della Chiesa Inferiore della Basilica di S. Francesco in Assisi.
Nei primi decenni del '300 fu chiamato dal re Roberto d'Angiò a Napoli.
Sicuramente nel 1336, raggiunta una grande fama, è chiamato da papa Benedetto XII ad Avignone, a quel tempo sede del Papato e quindi centro artistico e culturale di grande rilevanza in Europa. Purtroppo ci è rimasto poco o nulla delle opere di questo periodo.
La prima opera di sicura attribuzione è la grande Maestà nel Palazzo Pubblico di Siena.
Maestà (1315)
affresco su parete con applicazioni di metallo,
vetro, foglia e altri materiali, cm 763 x 970
particolare della Madonna con Bambino
La sua capacità sta nella grande abilità di "ritrarre al naturale" grazie alla raffinatezza del disegno e acuta osservazione che gli permettono di interpretare e arricchire la realtà.
Annunciazione (131 - 1333)
tempera e oro su tavola cm 265 x 305
Firenze, Galleria degli Uffizi
particolare
dettaglio dell'Angelo
La Vergine
dettaglio della Vergine
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